Un Di Maio seccato interviene su Facebook per porre fine al dibattito sulla cosiddetta "tassa delle merendine" che sta dando linfa alla propaganda antigovernativa di Salvini.

La proposta del ministro dell'Istruzione, il pentastellato Lorenzo Fioramonti, prevede una tassa su merendine, bibite gassate e biglietti aerei, per promuovere uno stile di vita più sano e pagare di più gli insegnanti. Lo stesso premier Conte, ieri, intervenendo ad Atreju alla festa di Fratelli d'Italia, aveva definito l'idea "praticabile".

Questa mattina è intervenuto il capo politico M5S, che evidentemente non vuole dare elementi alla proaganda di Salvini, che subito si era scagliato con ironia contro il provvedimento proposto da Fioramonti.

"Fermi tutti. Noi abbiamo come obiettivo quello di abbassare le tasse, non di aumentarle", ha scritto Di Maio. "È totalmente sbagliato scatenare un dibattito ogni giorno per parlare di nuovi balzelli. Sull'ambiente un governo degno di questo nome premia chi non inquina e disincentiva chi se ne frega, ma tutto deve prevedere una transazione su un arco temporale di anni".

"Lavoreremo al Def - continua il ministro degli Esteri - per pemettere agli italiani un 2020 migliore".

Poi Di Maio fissa gli obiettivi che, almeno per il momento, sono altri: "Un governo che pensa ai cittadini lavora per bloccare l'aumento dell'Iva, che avrebbe comportato una spesa di più di 500 euro a famiglia l'anno prossimo. Ed è questo governo che noi sosteniamo". Ancora: "Togliere le tasse sul lavoro per permettere alle imprese di assumere nuova gente, così il governo avrà i nostri voti in Parlamento".

Di Maio chiede anche di "andare avanti con il salario minimo per mettere la parola fine agli stipendi da fame che percepiscono alcuni lavoratori", e "vogliamo parlarne da subito del Def, per tutelare chi lavora dalla mattina alla sera".

Infine l'avviso al Pd: "Mercoledì alla Camera si decide quando calendarizzare l'ultimo voto sul taglio dei parlamentari. Ci aspettiamo tempi rapidi e zero scuse". Obiettivo dei pentastellati è votare il taglio entro fine ottobre.

Di Maio è in partenza per New York, dove parteciperà alla 74esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. E prima di partire lancia tre temi: i cambiamenti climatici, la guerra in Libia, con "l'Italia che deve impegnarsi al massimo per farla cessare", e i migranti, su cui "stiamo lavorando a una redistribuzione in tutta Europa che diventi automatica".

(Unioneonline/L)
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