"I conti italiani vanno meglio del previsto", con un deficit al 2,1% e non al 2,5%.

Lo ha detto il premier Giuseppe Conte oggi a Bruxelles per il Consiglio europeo.

In agenda la questione delle nomine, dopo le elezioni per il nuovo Europarlamento del 26 maggio, e nuovi chiarimenti sulla possibile procedura di infrazione contro Roma per eccesso di debito, che potrebbe portare a una multa di 3,5 miliardi di euro.

Per il primo ministro "il nostro candidato ideale alla presidenza della Commissione Ue è quello che si predispone a cambiare le regole".

Sull'ipotesi della candidatura della cancelliera tedesca Angela Merkel alla guida del Consiglio ha dichiarato: "L'ultima volta che ne abbiamo parlato non mi è sembrata disponibile".

Il vertice arriva poche ore dopo la pubblicazione della risposta del governo all'Europa sui conti pubblici. Nella missiva, Conte ha scritto che l'Italia rispetterà il patto di stabilità nel 2019 e nel 2020 prevede un'ulteriore riduzione del deficit strutturale pari allo 0,2% del Pil

"La lettera contiene un messaggio politico chiaro. Non vuole dire che non rispettiamo le regole, finché non cambiano le regole sono queste", ha affermato Conte.

Il commissario agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici ha fatto sapere che terrà in considerazione quanto contenuto nella missiva, ma ha ribadito che le regole esistenti "sono in favore della crescita" e "devono essere rispettate".

(Unioneonline/F)
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