Via libera alle dimissioni di Massimo Zedda da sindaco di Cagliari.

Il vertice di maggioranza si è concluso poco fa con il placet della coalizione che per tre anni ha sostenuto il primo cittadino nell'amministrazione del capoluogo.

Dopo l'annuncio fatto dal leader progressista a Fordongianus sulla decisione di voler andare in Consiglio regionale, l'ipotesi delle elezioni anticipate si è fatta sempre più forte a scapito della "decadenza" che avrebbe consentito al vicesindaco Luisa Anna Marras di reggere il Municipio di via Roma fino al 2020.

Molti, anche tra coloro che sono stati più vicini a Zedda durante tutta la campagna elettorale per le Regionali, avrebbero preferito la seconda ipotesi.

Martedì scorso, il vertice di maggioranza urgente convocato durante il consiglio comunale si era concluso con la promessa ripetuta da tanti consiglieri: "Andiamo avanti per un anno. Saremo compatti, granitici". Parole che sembravano aver riportato il sereno.

Invece con l'annuncio di sabato, Zedda ha invertito la direzione e puntato dritto verso le elezioni.

Mariella Careddu

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In serata il Comune di Cagliari ha diramato una nota, dove si legge:

"Il sindaco Massimo Zedda ha protocollato in data odierna le proprie dimissioni dalla carica di primo cittadino, a seguito del risultato delle recenti elezioni regionali e della decisione di svolgere il ruolo di consigliere di opposizione".

"La scelta di dimettersi prima della proclamazione degli eletti in Consiglio regionale - viene spiegato - è legata anche al fatto di permettere alle cittadine e ai cittadini di scegliere, nel più breve tempo possibile e democraticamente, chi guiderà la nostra città".

Nella lettera di dimissioni, indirizzata al Comune di Cagliari, al Presidente del Consiglio comunale, al Segretario generale e alla Giunta, Zedda ringrazia "di cuore tutte le persone che hanno lavorato per la crescita della nostra città".
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