13.25 - Terminati gli incontri, il ministro Toninelli lascia la sede della Capitaneria di porto di Cagliari.

12.30 - Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l'assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu hanno appena varcato i cancelli della Capitaneria di porto per incontrare il ministro Toninelli. All'incontro ha preso parte anche il prefetto Romilda Tafuri.

12.15 - "Abbiamo affrontato le tante criticità del Porto Canale - ha riferito il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, al termine dell'incontro con il ministro Toninelli - dal calo dei traffici merci agli ostacoli paesaggistici che limitano gli investimenti infrastrutturali dello scalo. Il ministro ha poi manifestato l'intenzione di convocare a Roma i concessionari del porto e vincolarli agli impegni presi, pena la possibile revoca della concessione".

12.00 - Il ministro si é trasferito nella sede della Capitaneria di porto dove sta portando avanti colloqui separati con i vertici di Autorità portuale, Anas ed Rfi.

11.00 - Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli non ha tralasciato nulla: aerei, traghetti, navi merci, strade e ferrovie. Il dossier delle priorità della Sardegna è corposo e complesso.

"Tutta colpa dei governi precedenti" si giustifica il rappresentante del Governo, sbarcato questa mattina all'aeroporto di Cagliari per sostenere la corsa alle elezioni politiche supplettive e alla presidenza della Regione dei candidati pentastellati Luca Caschili e Francesco Desogus.

"Ma la storia sta per cambiare - assicura -, nuovi investimenti e convenzioni aggiornate permetteranno a quest'Isola di uscire dalla paralisi e rimettersi in marcia. Sono già stanziati 190 milioni di euro per la rete ferroviaria e per uno studio di fattibilità per un ipotetico tracciato tra Olbia e Nuoro. È inaccettabile che migliaia di giovani sardi debbano lasciare la propria casa perché i paesi dell'entroterra si ritrovano isolati e tagliati fuori dal mondo".

Da destra: Desogus, Toninelli e Caschili (foto Luca Mascia)
Da destra: Desogus, Toninelli e Caschili (foto Luca Mascia)
Da destra: Desogus, Toninelli e Caschili (foto Luca Mascia)

Il ministro ha annunciato anche un imminente incontro con i vertici dell'Anas Sardegna "per avvicinarla ai cittadini, farla diventare un volano economico dell'Isola e mettersi alle spalle una viabilità stradale da terzo mondo".

L'esponente dell'Esecutivo è riuscito anche a toccare il delicato capitolo della metanizzazione in Sardegna: "Sulla strategia energetica, non ci saranno incomprensioni, è il contratto di Governo sottoscritto con la Lega a dettare legge. Il metano rappresenta una fonte energetica di transizione verso alternative pulite. Altro discorso è la dorsale che si vuole realizzare, della quale sono ancora in dubbio i tempi di realizzazioni e i reali benefici".

Dopo la tappa allo scalo di Elmas, Toninelli si è diretto all'Autorità portuale di Cagliari per parlare di porto canale e convenzioni per i collegamenti marittimi.

Lascerà l'Isola attorno alle 13.30.

LE PAROLE DEL MINISTRO:

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