Arriveranno a Cagliari il 31 dicembre le nuove dosi del vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech destinate alla Sardegna e, precedentemente, attese per domani.

Lo conferma l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, rispetto allo slittamento delle consegne che sta riguardando gran parte dell'Italia. "Secondo le ultime comunicazioni che abbiamo ricevuto da Roma - dichiara l'esponente della Giunta Solinas - i vaccini, 13 scatole ciascuna contenti 195 flaconcini, sbarcheranno nell'Isola giovedì con trasporto aereo e raggiungeranno quattro centri di stoccaggio".

"Cinque scatole saranno consegnate all'Arnas G. Brotzu, cinque all'Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari, due all'ospedale Binaghi e una all'Azienda ospedaliera-universitaria di Cagliari - spiega Nieddu -. La situazione è in divenire, siamo comunque in costante contatto con la struttura commissariale e seguiamo con attenzione ogni evoluzione. Sia dal punto di vista organizzativo, sia sotto il profilo logistico, centri di stoccaggio della Sardegna sono pronti a ricevere i vaccini in sicurezza".

IN ITALIA - Le 469.950 dosi di vaccino Pfizer "arriveranno sul territorio italiano nella tarda serata di oggi", poi l'azienda "procederà direttamente alla consegna, a partire da domani mattina, nei siti di somministrazione individuati dal Commissario in accordo con le Regioni".

Lo comunica la struttura del Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri, specificando che Pfizer "ha appena comunicato un diverso calendario per la consegna dei vaccini in Italia", ritardata a causa del maltempo. Le consegne proseguiranno anche nella giornata del 31 dicembre.

Saranno sei aerei a portare le scorte in Italia, atterreranno in altrettanti diversi aeroporti tra cui quelli di Milano e Roma. La catena della consegna prevede poi la distribuzione nei 203 siti di somministrazione.

Sono 8.361 gli italiani vaccinati, pari all'86% delle 9.750 dosi distribuite alle Regioni, fa sapere lo staff di Arcuri.

ASTRAZENECA - Una brutta notizia arriva sul fronte del vaccino AstaZeneca-Oxford, il cui ok non dovrebbe arrivare in Europa entro gennaio. Lo fa sapere la stessa Ema: "E' improbabile che arrivi il via libera a gennaio, non hanno ancora fatto domanda e servono altri dati sulla qualità del vaccino", dichiara il vice direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Noel Wathion. Il vaccino di Oxford è quello per cui l'Italia ha opzionato un maggior numero di dosi, in Gran Bretagna sarà approvato a breve. Il 6 gennaio invece l'Ema si riunirà per dare il via libera al vaccino di Moderna.

Ma l'Unione Europea ha annunciato per bocca della presidente della Commissione Von del Leyen l'acquisto di altre 100 milioni di dosi del vaccino Pfizer, decisione presa probabilmente proprio in seguito allo slittamento del via libera ad AstraZeneca. Ciò vuol dire altri 13 milioni di dosi per l'Italia, cui spetta il 13% delle dosi acquistate dalla Ue.

SEI DOSI PER FLACONE - Una buona notizia arriva invece dall'Aifa. Da ogni flaconcino di vaccino Pfizer-Biontech è possibile ottenere sei dosi e non cinque.

La dose di vaccino per ogni persona è di 0,3 millilitri, va estratta in condizioni asettiche e utilizzando siringhe di precisione adeguate da un flaconcino che contiene 2,25 millilitri dopo la diluizione con cloruro di sodio allo 0,9%. In questo modo, spiega la Sifo (Società italiana di farmacia ospedaliera), "con mille fiale potranno essere trattate 6000 persone invece che 5000".

"In questo modo - aggiunge Sifo - si rende più vasta e capillare fin da subito la copertura vaccinale e realizzando anche un'economia di scala non indifferente. Ogni centro abilitato alla vaccinazione deve esserne consapevole e agire di conseguenza".

Dal canto suo Aifa fa sapere: "Con l'obiettivo di utilizzare tutto il prodotto disponibile in ciascun flaconcino ed evitare ogni spreco, in accordo con quanto stabilito dalla Commissione Tecnico Scientifica dell'Agenzia, si evidenzia che, fermo restando la necessità di garantire la somministrazione del corretto quantitativo di 0.3 millimetri a ciascun soggetto vaccinato attraverso l'utilizzo di siringhe adeguate, è possibile disporre di almeno 1 dose aggiuntiva rispetto alle 5 dosi dichiarate nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto".

LA PROPOSTA - Intanto Matteo Renzi, così come il virologo Roberto Burioni, propone che nel bollettino quotidiano del ministero della Salute venga indicato ogni giorno "non solo il numero dei tamponi, dei positivi, dei morti, delle terapie intensive, ma anche il numero dei vaccini fatti".

"Occorre uno sforzo di trasparenza - osserva il leader di Italia Viva -, la Germania ieri alle 16 ha superato quota 20mila vaccinati. E quotidianamente aggiorna i dati, facciamo anche noi lo stesso?".

(Unioneonline/L)

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