"Non fu mafia".

I giudici della VI sezione penale della Cassazione, dopo una lunga camera di consiglio, hanno stabilito che il sodalizio guidato dall'ex Nar Massimo Carminati e da Salvatore Buzzi non era un'associazione mafiosa.

La procura generale della Suprema Corte aveva chiesto la conferma delle condanne di Appello, che riconobbero per Salvatore Buzzi, Massimo Carminati e i loro collaboratori le accuse di aggravante mafiosa ex articolo 416 bis, ma il verdetto è stato diverso.

La Cassazione aveva al vaglio la posizione di 32 imputati, di cui 17 condannati dalla Corte d'Appello di Roma, lo scorso anno, a vario titolo per mafia (per associazione a delinquere di stampo mafioso, o con l'aggravante mafiosa o, ancora, per concorso esterno).

La sentenza di appello del settembre 2018 aveva ribaltato quanto deciso in primo grado: Salvatore Buzzi e Massimo Carminati e altre 16 persone erano state riconosciute colpevoli di reati di mafia.

"Se non era mafia allora cosa era? Una associazione di volontariato?", il commento del leader della Lega Matteo Salvini alla sentenza.

L'ex terrorista dei Nar Carminati e il ras delle coop romane Buzzi erano stati condannati rispettivamente a 14 anni e mezzo e a 18 anni e 4 mesi.

(Unioneonline/F)
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