I rapporti tra Assuntino Mirai e Stefano Barotto erano tesi da tempo. Fino a quando ieri pomeriggio il secondo ha imbracciato un fucile e ammazzato il primo, poi è fuggito nei boschi.

La vittima, un agricoltore di 66 anni originario di Muravera, stava passeggiando con la compagna a Pinasca, nel Torinese, nella borgata Case Sparse.

I carabinieri di Pinerolo si sono messi subito sulle tracce dell'omicida 70enne che, ancora armato, si era rifugiato nelle campagne della zona e hanno istituito numerosi posti di blocco. Le ricerche sono riprese questa mattina e hanno dato i loro frutti: l'uomo è stato catturato dopo essere tornato a casa. Ha trascorso la notte nei boschi senza cibo né coperte.

Dal racconto di alcuni testimoni, tra i due uomini, che sono vicini di casa, in passato c'erano stati diversi litigi e il delitto potrebbe essere maturato proprio con l'agguato in mezzo alla strada dopo un diverbio per il parcheggio nel cortile delle loro abitazioni.

Mirai aveva lasciato la Sardegna quando era ancora un bambino. I colpi che lo hanno ucciso, almeno tre, lo hanno raggiunto al volto senza lasciargli scampo. Poi Barotto sarebbe andato al bar del paese per prendere qualcosa da bere e vantarsi del suo gesto.

(Unioneonline/s.s.)
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