Ci sarà un processo d'appello bis per Vincenzo Paduano, reo confesso dell'omicidio della sua ex fidanzata Sara Di Pietrantonio.

La Cassazione ha accolto la richiesta del pg e chiesto un nuovo processo per aumentare la condanna a 30 anni inflitta in Appello a Paduano che - ha detto il pg Stefano Tucci - "ha agito per spirito punitivo e non per impeto di gelosia".

"Anche durante la relazione - ha sottolineato il pg - Paduano voleva esercitare dominio di possesso sulla vittima, controllandola in ogni suo spostamento".

Annullamento della sentenza, dunque, e rinvio del procedimento a un'altra sezione della Corte d'Assise d'Appello di Roma. Perché lo stalking di Paduano ai danni di Sara va valutato come reato autonomo e non assorbito in un altro reato.

L'auspicio dei supremi giudici è che alla ex guardia giurata venga inflitta la pena dell'ergastolo.

"Lui è sempre stato pressante, psicologicamente la manipolava e sono contenta che oggi vengano riconosciute le manipolazioni che Sara ha subito. Perché questo, spero, aprirà un filone anche per le altre ragazze che si trovano ogni giorno nella condizione in cui si è trovata mia figlia", ha dichiarato Concetta Raccuia, mamma di Sara.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata