Dopo il no del Governo, reclamato dal Comune e dalle associazioni, urge un problema: programmare le risorse che erano destinate a creare il nuovo ponte che invece è stato bocciato dal ministero.

E' stato al centro dell'incontro che oggi il sindaco di Sant'Antioco Ignazio Locci ha avuto con l'assessore regionale dei Lavori Pubblici Roberto Frongia, unitamente allo staff della Direzione Generale.

Il ponte cosiddetto alto, "fortemente impattante - ricorda Locci - e una circonvallazione per Calasetta altrettanto impattante sono opere ritenute all'unanimità inutili e dannose dal Consiglio Comunale, espressione dei propositi della comunità antiochense".

Che fare ora con le risorse avanzate? "Abbiamo aperto la discussione - commenta Locci - e si è convenuto di lavorare sulla riprogrammazione per garantire all'isola di Sant'Antioco e all'intero Arcipelago del Sulcis opere infrastrutturali rispettose della volontà di Sant'Antioco e realmente capaci di generare sviluppo e nuova occupazione".

In questo senso il Comune ha chiesto il supporto anche tecnico della Regione che ieri ha infatti compiuto un sopralluogo molto importante finalizzato alla pianificazione condivisa.
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