Sta generando tensioni e preoccupazione a Calasetta la nuova tassa sui rifiuti portuali, che prevede tariffe più care.

Il grido d'allarme è dei gestori del porticciolo turistico ma a esso si associa anche l'amministrazione comunale.

"Le tariffe proposte dalla ditta aggiudicataria del servizio in sede di gara e successivamente recepite dall'Ufficio Circondariale Marittimo - sottolinea il manager Riccardo Manservigi - prevedono una quota fissa di 300 euro, oltre a una variabile per metro cubo di rifiuto prodotto da ripartire su ogni barca, senza alcuna proporzionalità tra metrature e tipologia".

Questo potrebbe significare la fuga dal porticciolo perché molti diportisti sono locali.

I gestori della Gest.Por.Tur., concessionaria del porto turistico, considerano le tariffe "insostenibili" e chiedono "un intervento immediato delle istituzioni per mediare a tale situazione che danneggerebbe fortemente non solo la nostra società, ma tutte le attività di Calasetta che beneficiano dei nostri clienti e dei turisti che transitano nel nostro porto che peraltro è sottoposto a importanti lavori".
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