Via libera alle attività di vendita al dettaglio, purché la superficie non superi 250 metri quadrati, e a quelle ricettive. Sono alcune delle novità previste dalla modifica al Piano particolareggiato della zona industriale di Iglesias.

Un'area che, nel corso degli anni, ha subito le conseguenze della crisi e della mancanza di attenzione da parte delle istituzioni: decine le imprese che hanno chiuso i battenti, ancora assenti le infrastrutture principali. Per gli amministratori comunali questa modifica costituisce una risposta concreta alle istanze degli operatori.

Il sindaco, Mauro Usai, evidenzia che: "È ora fondamentale intervenire sulle infrastrutture per rendere la Zir una zona in grado di attirare nuove imprese e favorire lo sviluppo". Giorgiana Cherchi (assessore Urbanistica) parla di un "lavoro ineccepibile che farà rinascere un comparto spesso dimenticato dalla politica".

Ma dall'opposizione avanzano perplessità. Per Francesca Tronci (M5S) "mancano programmazione e analisi di base: una modifica tale non può prescindere dal piano urbanistico comunale, del quale non abbiamo più sentito parlare".

Dubbi anche dall'imprenditrice Pia Manunza ("Per la rinascita della zona industriale è necessario mettere in atto un progetto serio di sviluppo economico, con una politica espansiva") e da Gianni Loi (Confcommercio): "Continuano a favorire lo spopolamento del centro".
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