Persistono i problemi idrici a Domusnovas e non mancano le polemiche per una situazione che non sembra avere soluzioni. Da subito infatti, dopo la revoca dell'ordinanza di non potabilità dell'acqua rimasta in vigore dal 21 marzo al 5 aprile (oltre la norma i parametri dell'alluminio) quella erogata dalla rete cittadina presentava evidenti fenomeni di torbidità.

Torbidità per la quale il sindaco ne aveva sconsigliato l'uso ai fini potabili con un volantino diffuso il 12 aprile in attesa di ulteriori analisi da parte della Assl. Ma ad oggi le cose non sono cambiate e malgrado il sindaco certifichi che "le analisi della partecipata DomusAcqua rilevano parametri nella norma", lo stesso invita i concittadini ad osservare ancora il suo consiglio del 12 aprile in assenza delle analisi ufficiali della Assl.

"Il problema persiste - ammette Ventura - ma risolverlo al più presto è la massima priorità per il paese: garantisco che presto arriverà una soluzione economica ed in tempi rapidi sulla riattivazione del potabilizzatore".

Il primo cittadino annuncia anche sgravi in bolletta: "Saranno conteggiati e scontati i periodi di non potabilità e torbidità". La minoranza è però sul piede di guerra e non intende aspettare oltre: oggi ha protocollato una lunga interrogazione al sindaco chiedendo inoltre la convocazione, entro 20 giorni come da regolamento del Tuel, di un'apposita seduta del Consiglio Comunale.

"Cosa genera la torbidità, cosa si sta facendo a riguardo in maniera definitiva e perché il problema si protrae così a lungo rispetto al passato?", sono alcune delle tante domande poste a Massimo Ventura. Non le uniche: "Non sarà il caso di emettere un'ordinanza cautelativa e rifornire inoltre con autobotti scuole, panifici, ristoranti per la sicurezza di tutti? Perché mancano i dati sulla qualità dell'acqua?, non sarebbe il caso di mettere al lavoro l'assessore alla Trasparenza e magari cambiare anche i punti di prelievo dalle rete cittadina?". La questione idrica sembra essere destinata a tenere banco ancora a lungo.
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