C'è un nuovo ospite nel centro Crama del Parco nazionale dell'Asinara. La tartaruga marina Teresina è arrivata nei giorni scorsi presso l'ospedale di Cala Reale, dopo essere stata recuperata nelle acque antistanti Santa Teresa di Gallura, da cui ha preso il nome. Un esemplare di caretta caretta sub adulta del peso di 31,70 chilogrammi, pescata mentre si trovava in uno stato di galleggiamento e in evidente difficoltà di orientamento.

E' subito scattata la macchina del pronto intervento, con il coinvolgimento della Capitaneria di porto, corpo forestale del parco nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena e dello staff di Seame Sardinia intervenuti sul posto.

Teresina è stato recuperata e sottoposta ad una prima osservazione che ha richiesto il coinvolgimento degli specialisti del Centro recupero animali marini, i quali hanno provveduto al suo trasferimento nella struttura di Cala Reale. A questo proposito è in atto un accordo di collaborazione tra i due parchi nazionali del nord Sardegna che, tra le diverse azioni, prevede anche un protocollo di intervento congiunto per il recupero della fauna marina in difficoltà. All'arrivo nell'Osservatorio del Mare, la tartaruga è stata subito sottoposta a visita medica e radiologica, da cui è risultato nel quadrante addominale una vecchia ferita ormai ridotta. L'esame veterinario ha evidenziato una forte costipazione intestinale, dovuta probabilmente all'ingestione di plastiche, un fenomeno riscontrato nell'80 per cento degli animali ospedalizzati, che ancora una volta mette in risalto il problema dell'inquinamento da plastiche del nostro mare.

Salvo eventuali complicazioni, la tartaruga nelle prossime settimane potrà essere liberata.
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