Si apre il 2 febbraio nel Tribunale di Sassari un nuovo processo per la collina dei veleni di Minciaredda, nell'area industriale di Porto Torres.

Imputati, mandati a processo dal gup Giancosimo Mura, su richiesta del pm Paolo Piras, sono i quattro dirigenti ex Syndial (Eni): Gianluca D'Aquila, responsabile regionale della sicurezza e delle norme ambientali, Luigi Volpe, Francesco Misuraca e Giovanni Milani, accusati di non avere posto in essere la manutenzione, la sorveglianza e i controlli della discarica non autorizzata, nella zona industriale, in località "La Marinella", conosciuta appunto come "Minciaredda".

I capi di accusa sono molteplici legati a fatti diretti a provocare un disastro ambientale, con conseguente pericolo per la pubblica incolumità. La discarica non autorizzata, ribattezzata come "collina dei veleni", era stata messa sotto sequestro nel 2014 dai carabinieri del Noe di Sassari e caratterizzata da rifiuti speciali anche pericolosi di origine industriale, con conseguente elevata contaminazione delle acque sotterranee da alifatici clorurati, metalli pesanti, solventi aromatici e idrocarburi totali. Nel processo che si aprirà davanti al collegio presieduto dal gup Mauro Pusceddu sono stati accolti come parti civili i Comuni di Sassari e Porto Torres, l'Ente Parco dell'Asinara, la Regione Sardegna, il Wwf, il Capsa Nord Sardegna.
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