Quattro macro punti programmatici e 18 sottopunti elencati in un testo di 52 pagine presentato dal sindaco Massimo Mulas in una seduta fiume del Consiglio comunale.

Dopo 75 giorni dal giorno dell'insediamento, il primo cittadino ha delineato le linee programmatiche per Porto Torres dei prossimi cinque anni, approvate dalla maggioranza. Misure provvisorie e quelle in grado di mettere in moto un cambiamento a lungo termine.

"Dobbiamo guardare a una nuova prospettiva, mettere in campo una proposta forte, che si ponga obiettivi chiari e perseguibili. Oggi è indispensabile dare vita a un progetto complessivo di sviluppo, che guarda alla riconversione e all'insediamento di nuovi settori produttivi a basso impatto ambientale che siano capaci di creare ricchezza e occupazione".

Il primo cittadino sottolinea l'opportunità della riconversione delle aree industriali e punta sul porto da cui la città intende ripartire, come risorsa straordinaria di sviluppo economico e dal più grande Parco archeologico della Sardegna. Nel programma futuro del sindaco da condividere con i cittadini coinvolgendoli nelle scelte dell'amministrazione, c'è lo sviluppo dei nuovi servizi turistici e dell'isola dell'Asinara, la promozione di nuove forme di mobilità sostenibile, la riqualificazione e rigenerazione urbana. Ma in primo piano ci sono anche i giovani, le politiche giovanili, la cultura della solidarietà e del volontariato, l'affrontare il disagio, valorizzare la struttura organizzativa del Comune, digitalizzare i servizi e fare rete dei finanziamenti comunitari e con i comuni dell'Area Vasta.
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