Alle prime ore del mattino all'ospedale di Sassari è morto per Covid un pensionato di Porto Torres, R.Z, di 73 anni, ex muratore. Il suo caso però deve fare riflettere e rimangono da chiarire alcuni aspetti.

Parla per tutti suo fratello U., pensionato di 77 anni, come tutti i familiari affranto per la notizia. "Mio fratello, che soffriva di varie patologie, a fine dicembre è stato ricoverato all'ospedale San Pietro di Sassari per una polmonite - spiega -. Gli è stato effettuato un tampone d'ingresso ed è risultato negativo. Anche la settimana successiva un altro test e stesso risultato, negativo. Verso metà gennaio - continua - si doveva sottoporre ad una Tac, in attesa di una probabile dimissione. E da questo momento inizia la grande anomalia, il fatto per cui non possiamo darci pace. Sottoposto al test Covid stavolta mio fratello risulta positivo, dopo settimane di degenza. Viene trasferito al reparto Covid. Sembra migliorare. Gli diminuiscono anche l'ossigeno. Poi le sue condizioni precipitano, sino alla morte di oggi. Mio fratello - precisa U. - quando è entrato in ospedale non aveva il coronavirus. Come è stato possibile infettarsi in reparto? Sono state osservate tutte le precauzioni? Come familiari vorremo avere chiarezza".

R.Z lascia la moglie e due figli maschi.

Qualche giorno fa all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari, nel reparto Medicina interna uomini, è scoppiato un focolaio di coronavirus, con 14 pazienti risultati positivi. Stessa cosa ad inizio del mese alla clinica medica di San Pietro, 15 positivi tra pazienti e 14 tra oss e specializzandi. Ora il caso del pensionato di Porto Torres.
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