Sale a 11 il numero dei cittadini di Codrongianos positivi al coronavirus. Altre due persone, infatti, sono state contagiate. "Sono a casa e stanno bene - ha dichiarato il sindaco, Andrea Modetti -. Continuiamo a rispettare le norme".

Un allarme che sembra crescere giorno dopo giorno, tanto che l'amministrazione comunale in collaborazione con la locale sezione dell'Avis ha deciso di proporre i test sierologici di screening che saranno effettuati venerdì 23 e sabato 24 ottobre, dalle 9, in via Roma 6. Il costo è di 10 euro. "Sarà gratuito - sottolinea il primo cittadino - per i minori della scuola primaria e nella misura di un tampone per ciascuna attività di Codrongianos che abbia contatti con il pubblico".

USINI - Salgono a 11 i casi di coronavirus a Usini. A renderlo noto è stato il sindaco, Antonio Brundu: "Sono stato puntualmente informato sulla situazione e attivato tutte le procedure necessarie per contenere il fenomeno. Nonostante il numero importante di positività, vi posso assicurare che la situazione è abbastanza sotto controllo ma, ora più che mai, dobbiamo essere tutti responsabili ed evitare situazioni pericolose". Così come ha fatto nei giorni scorsi, il primo cittadino chiede di essere avvisato subito dell'esito dei tamponi. "Da questa mattina - queste ancora le sue parole -, abbiamo attivato una linea di comunicazione costante con Ats, per cui tutta la situazione è assolutamente monitorata". "Auguriamo solo una buona guarigione alle persone colpite dal virus".

URI - Preoccupa la situazione anche nella vicina Uri, dove sono 12 le persone contagiate dal covid-19. "Ne ho avuto notizia, in via quasi totalmente ufficiosa - ha dichiarato la sindaca, Lucia Cirroni -. Stanno bene e rispettano rigorosamente la quarantena così come coloro che hanno avuto contatti con positivi". Cirroni ha anche voluto lanciare un appello ai genitori degli alunni che frequentano le scuole: "La scuola è un servizio fondamentale e abbiamo avuto modo di constatarlo durante il lungo periodo di chiusura, come ho già detto, credo sia inutile far rispettare le regole se poi non le rispettiamo nel tempo libero. Chiedo di evitare qualsiasi occasione in cui i bambini o i ragazzi possano stare insieme incontrollati e privi di mascherine, evitiamo festicciole di gruppo, magari limitiamoci a uno o due amichetti. Se un genitore sapesse di essere venuto a contatto con un positivo dovrebbe tenere il proprio figlio a casa fino all'esito negativo del tampone, non è obbligatorio ma è un atto di buon senso che potrebbe salvaguardare l'intera scuola".

VILLANOVA MONTELEONE - Non ci sono casi di coronavirus, invece, a Villanova Monteleone. "Ad oggi - ha dichiarato il sindaco, Quirico Meloni - non è pervenuta al protocollo del Comune dalcuna comunicazione dell'Ats Sardegna relativamente alla presenza o meno di positivi, o di persone in quarantena attiva e obbligatoria". "Vorrei peraltro rassicurare - ha aggiunto il primo cittadino - che, anche laddove dovesse verificarsi la eventualità, i protocolli di sicurezza che saranno prontamente adottati dal Comune, per quanto di competenza, e soprattutto da ATS, garantiscono gli altri cittadini. Va da se che ciascuno deve fare la propria parte con comportamenti responsabili e a tutela della propria e altrui salute. Dall'altra, evitiamo di vedere ovunque o additare "probabili untori", anche perché questo atteggiamento non aiuta nessuno ad affrontare con razionalità e approccio scientifico la malattia".

PLOAGHE - Il coronavirus ritorna a far paura anche a Ploaghe.

La comunicazione è arrivata direttamente dal sindaco, Carlo Sotgiu: "Dall'istituto di igiene di Ats, ci hanno comunicato che due concittadini sono risultati positivi al Covid-19. Non risultano, attualmente, altre persone colpite dal virus. Come è noto la situazione è in continua evoluzione con un trend tutt'altro che incoraggiante per cui, oggi più che mai, è davvero necessario attenersi alle regole. Rispettiamo le regole e tutto andrà per il meglio".
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