Discariche abusive che si moltiplicano nel centro urbano e nelle campagne, rifiuti speciali pericolosi abbandonati nei siti censiti dal Fai-Fondo Ambiente italiano e in via Falcone e Borsellino. Ma l'attività d'indagine svolta in collaborazione tra carabinieri, compagnia barracellare e polizia locale ha prodotto i suoi primi frutti a Porto Torres.

Tra il materiale rinvenuto anche targhe di auto e documenti, tracce inequivocabili che hanno permesso alle forze dell'ordine di risalire agli autori dello scempio ai danni del territorio. Una prima sanzione da 600 euro è stata notificata al responsabile identificato che ha abbandonato materiale edilizio in prossimità delle grotte di Farrainaggiu, a Ponti Pizzinnu, la zona più colpita dall'inquinamento ambientale, dove i nemici della differenziata hanno scaricato tra i cespugli valanghe di rifiuti sparsi ovunque: plastica, sanitari, taglieri da bar e materiale elettrico.

Questa mattina i responsabili della discarica abusiva, accompagnati sul posto dai barracelli al comando di Valentina Magnani, hanno proceduto alla bonifica dell'area inquinata. Le divise verdi ieri hanno individuato un'altra raccolta rifiuti non controllata nella zona ex Grendi, sulla strada vicinale di Ponti Pizzinnu. "Ci sono foto e video che incastrano un camion mentre in pieno giorno scarica inerti nella zona Satellite - ha detto l'assessore all'Ambiente, Cristina Biancu - il mio invito ai cittadini e di continuare a denunciare".
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