Via libera della Regione alla predisposizione per attivare i reparti di Terapia intensiva anche negli ospedali di Alghero e Ozieri destinati ai pazienti positivi al coronavirus nel caso in cui la pandemia dovesse ulteriormente svilupparsi e i reparti del territorio attualmente in funzione dovessero arrivare a saturazione.

L'annuncio arriva dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais: "In queste ore nel Presidio di Alghero sono arrivati i primi 2 respiratori ad alte prestazioni per ogni tipo di intervento in urgenza - sottolinea Pais - e nell'immediatezza la direzione sanitaria appronterà un piano organizzativo con percorsi gestione e numeri di posti letto attivabili, nonché l'organizzazione del personale che dovrà essere impiegato".

"Ovviamente ci auguriamo che i contagi pandemici non aumentino sul nostro territorio - precisa inoltre - e che soprattutto non ci sia bisogno di ricorrere a degenze in terapia intensiva. L'attivazione in tal senso, ad emergenza conclusa, consentirà la piena funzionalità e stabilità del reparto una volta ultimato il percorso di accreditamento che abbiamo avviato".

Pais sottolinea: "Siamo pronti a fronteggiare ogni emergenza, anche grazie all'ex primario del reparto, Giuseppe Liperi, che sta completando l'iter burocratico/sanitario per rientrare in servizio. Affrontare questo momento con l'aiuto di tutti e la condivisione massima dei percorsi, prima di tutto con il personale sanitario, ci consentirà quanto prima di ritornare alla normalità più consapevoli, rispetto al passato, dell'importanza dei presidi sanitari".

Infine sono in arrivo i medici militari "chiamati a gestire e fronteggiare la diffusione pandemica nella RSA di San Nicola a Sassari e in tutte Case di riposo del territorio del nordovest Sardegna, che attualmente contano circa 600 ospiti".

(Unioneonline/s.s.)
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