Tonnellate di rifiuti prodotti nel Comune di Roma che potrebbero arrivare in Sardegna per essere depositati nella discarica di Scala Erre. "Questo perché dal 15 gennaio prossimo la discarica di Colleferro a Roma chiuderà e secondo quanto annunciato dall'azienda municipalizzata per lo smaltimento dei rifiuti Ama, la Capitale entrerà in emergenza sanitaria".

La denuncia è della capogruppo 5 Stelle in Regione Desirè Manca, prima firmataria di un'interrogazione controfirmata dai colleghi Roberto Li Gioi, Michele Ciusa e Alessandro Solinas, presentata in consiglio per chiedere l'immediato intervento del presidente Christian Solinas.

L'obiettivo è "evitare il rischio che il Nord Sardegna debba essere nuovamente destinato ad accogliere valanghe di rifiuti prodotti altrove".

I consiglieri pentastellati spiegano che "secondo quanto riportato nel Piano di Gestione dei Rifiuti della Regione Lazio Linee Strategiche 2019 circa 166 mila tonnellate di rifiuti provenienti dal Comune di Roma sono destinati al trattamento in impianti di altre regioni. Di questi il 62,5% è gestito in impianti del Friuli Venezia Giulia, il 37,2% in quelli del Veneto, mentre quantità residuali sono trattate in Sardegna, Lombardia, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna".

Pertanto chiedono al presidente Solinas "di poter avere indicazioni precise in merito alle "quantità residuali trattate in Sardegna" a cui si fa esplicito riferimento nel Piano di Gestione dei Rifiuti del Lazio. I cittadini sardi hanno il diritto di sapere quali sostanze e in quali quantità vengono depositate nel territorio regionale".
© Riproduzione riservata