Rifiuti abbandonati e materiale di ogni genere che da oltre due anni si trovano all’interno dell’ex bocciodromo, il centro sociale Pangea fatto sgomberare nell’aprile del 2017 “per le condizioni di inagibilità e criticità di carattere igienico sanitario”.

Ad oggi l’amministrazione comunale non ha provveduto alla bonifica. La questione è stata sollevata in consiglio comunale dal consigliere Davide Tellini. “Ricordo bene che per il Pangea l’amministrazione aveva stanziato 15mila euro per la bonifica dei locali diventati una vera bomba ecologica da chi occupava quei locali in maniera abusiva – segnala in aula il consigliere – e credo che a distanza di due anni non sia stato fatto assolutamente nulla. Quindi vi invito ad andare all’ex bocciodromo e verificare lo stato di abbandono e di degrado che c’è all’interno dei locali. Nel bilancio non c’è neppure l’ombra di quella cifra promessa per accertare almeno quali siano i responsabili di tale scempio ambientale come prevede la norma”.

A rispondere è il vicesindaco Marcello Zirulia, che racconta l’iter dei provvedimenti presi sulla struttura occupata da un’associazione culturale.

“Dopo alcuni mesi avevamo provveduto allo sgombero del Pangea - spiega il vicesindaco -. In seguito avevamo fatto diversi sopralluoghi per verificare lo stato della struttura trovando diverso materiale abbandonato dagli stessi occupanti. Poi da una verifica fatta dagli uffici comunali avevamo fatto una stima per una pulizia e si parlava di un importo pari a 15mila euro che dovevano essere messi a bando. Soldi che non sono stati messi a bilancio e la situazione si è fermata così. Ricordo però che l’amministrazione ha fatto una manifestazione di interesse per la gestione del centro a cui parteciparono due interessati, uno di loro mancava della documentazione e ci si è basati solo su una proposta e ora l’ufficio patrimonio sta lavorando sulla stesura di un bando per dare in concessione la struttura e chi parteciperà provvederà anche alla sistemazione dell’area”.
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