Carichi di lavoro in aumento, servizi resi in situazione di urgenza e senza alcuna programmazione in tutti i settori del Comune di Ozieri, difficoltà a fruire di permessi e ferie, carenza di sensibilità nei confronti dei dipendenti per il forte disagio venutosi a creare. Le segreterie territoriali di Sassari del pubblico impiego proclamano una giornata di sciopero per domani, 15 novembre, per l'intero turno di lavoro. Inoltre chiedono l'apertura delle procedure di conciliazione al Prefetto, per esercitare il diritto di sciopero.

La decisione dopo un lungo periodo di agitazione avviato a seguito dell'assemblea sindacale di tutto il personale del Comune di Ozieri nel maggio scorso e nei successivi incontri alla presenza del sindaco Marco Murgia e di esponenti della giunta comunale. "Nonostante le numerose sollecitazioni sindacali l'amministrazione Comunale non ha provveduto ad attivare soluzioni idonee per risolvere la grave ed insostenibile carenza dell'organico comunale", sostengono i segretari territoriali di Sassari, Fp Cgil Salvatore Terrosu, Fp-Cisl Armando Ruzzetto e Fpl-Uil Antonello Lai.

Sono 33 le cessazioni da lavoro per pensionamento e il piano di riassetto organizzativo generale che sindaco e giunta avevano promesso di attivare entro il mese di giugno del 2018 a tutt'oggi non è stato elaborato. "Ancora non sappiamo quale è la capacita economica assunzionale che l'amministrazione di Ozieri intende perseguire al fine di ridurre la carenza dell'organico e - aggiungono i segretari, Fp-Cigli, Fp-Cisl e Fpl-Uil - come intende sopperire alle nuove cessazioni dovute alla quota 100, in quanto la quantità delle risorse messe a disposizione, anzi i risparmi derivanti dalle cessazioni già avvenute non vengono riutilizzate per nuove assunzioni".
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