Caos palestre scolastiche provinciali, solo allenamenti.

Lo ha deciso la provincia di Sassari che, nella convenzione con le società sportive del territorio, ha stabilito che ai fini della sicurezza tecnica negli impianti dell'Istituto nautico e del liceo Paglietti potranno essere esercitate attività sportive o ricreative senza presenza di pubblico, con affollamento massimo inferiore a 100 persone, perché non dotate di certificazione prevenzione incendi.

Non saranno possibili manifestazioni o attività regolate dal Coni e dalle federazioni nazionali riconosciute. L'autorizzazione concessa in modalità provvisoria delle palestre scolastiche della Provincia si intende limitata ad attività di allenamento, escludendo lo svolgimento di competizioni di varia natura.

"Nessuna abilitazione per le partite di campionato o tornei nelle giornate di sabato e domenica - lamenta Cristina Rum, tecnico e socio fondatore Quadrifoglio Volley - e così non ci mettono in condizioni di svolgere le nostre attività promozionali con i bambini, togliendoci ogni chance di giocare caricando tutto sulle strutture comunali con tutti i disagi che questo comporta. Chiediamo, dunque, alla Provincia di mettere in sicurezza le strutture per consentirci di svolgere gli eventi".

Il presidente territoriale Fipav di Sassari, Giusy Piredda ha proposto di attivare un tavolo con la Provincia per affrontare la situazione: "Un confronto senza alcuna polemica, ma necessario perché nella pallavolo già con l'Under 13 si parla di un campionato agonistico, con numeri elevati di allenatori e tecnici, che oggi trovano le palestre chiuse".

Strutture inagibili che mancano di adeguamenti e certificazioni. "Sono problematiche generalizzate: dovremo chiudere municipi, ospedali, tribunali, scuole e quant'altro", sostengono alcuni tecnici sportivi.
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