Dal 4 settembre è operativo il direttore facente funzioni del Parco nazionale dell'Asinara, Vittorio Gazale, in attesa dell'esito del concorso in atto per l'individuazione del nuovo direttore effettivo dell'Ente. Organo responsabile della gestione del Parco, Gazale sulla base delle direttive impartite dal consiglio direttivo adotterà come primi atti quelli relativi alle problematiche sugli immobili dell'Isola dell'Asinara e quindi il rapporto con il ministero dell'Ambiente e la Regione Sardegna attraverso la Conservatoria delle Coste.

Oltre 700 strutture, alcune delle quali appartenenti al ministero dell'Interno per le quali l'Ente Parco ha avviato le procedure d'urgenza per avere in concessione d'uso dal demanio dello Stato i due immobili di Cala Reale che appartenevano al ministero dell'Interno.

Si tratta della foresteria, che comprende quaranta stanze, e dell'edificio che nel passato ospitava il corpo di guardia degli agenti di polizia penitenziaria. L'Agenzia del demanio dello Stato aveva recintato diversi edifici nel borgo di Cala Reale, lavori di somma urgenza perché gli stessi immobili sono considerati pericolanti.

Tra i progetti da portare avanti la gestione degli animali domestici inselvatichiti, per la quale sarà necessario elaborare entro le prossime settimane un piano organico di contenimento delle diverse specie presenti: capre, cavalli, cinghiali. Altro aspetto strategico la redazione dei disciplinari per l'Area Marina Protetta e il Parco, all'interno dei quali saranno individuate le linee guida per gli affidamenti dei servizi turistici interni al Parco e anche in questo caso le linee del Consiglio sono quelle di puntare sulla qualità dell'offerta. Sono stati infine analizzati tutti i progetti e i programmi comunitari in corso e lo stato di realizzazione delle attività legate all'iniziativa Asinara emissioni zero.
© Riproduzione riservata