Allarme meningite nel territorio sassarese dopo il caso del ventenne morto a causa del micidiale batterio. Il servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell'ATS Sardegna - ASSL Sassari è ancora impegnato nell'attuazione delle azioni di prevenzione e contrasto alla diffusione del batterio previste dalla procedura per i casi di meningite.

Dall'azienda sanitaria fanno sapere che nelle ultime quarantotto ore sono stati contattati sia i familiari del paziente sia i conoscenti che lo hanno frequentato nei dieci giorni precedenti al manifestarsi della malattia.

"Grazie alla loro disponibilità - spiegano - è stato possibile attuare una prima e importante attività di profilassi farmacologica".

Il servizio di Igiene e Sanità Pubblica si rivolge, inoltre, a tutte le persone che alle 19 di lunedì 14 gennaio hanno preso il pullman partito da Sassari e diretto a Ittiri, con fermata intermedia a Uri.

"Chi non lo avesse ancora fatto - scrivono - è pregato di rivolgersi agli uffici di Igiene o di contattare il proprio medico curante. Si tratta di una forma di cautela ulteriore adottata per ridurre al minimo le possibilità di diffusione del batterio".

Gli uffici a cui rivolgersi sono: Ittiri, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12, il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17; Ossi, il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 8:30 alle 12; Sassari, dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 12:30, dal lunedì al giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17.

I medici di medicina generale sono già informati e sorveglieranno con particolare cura e prudenza, per i prossimi otto giorni, eventuali manifestazioni febbrili dei propri pazienti.

Quanto alla prevenzione, la ATS Sardegna già da qualche tempo offre gratuitamente la vaccinazione antimeningococcica tetravalente (comprendente il ceppo Y) per tutti gli adolescenti secondo le indicazioni del Piano nazionale vaccini ripreso nel Piano regionale vaccini. La fascia individuata per questa vaccinazione preventiva è quella compresa tra gli 11 e i 18 anni. Per effettuare il vaccino, tutti i ragazzi possono rivolgersi ai Servizi vaccinali territoriali.
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