Da paese Covid-free o quasi (per parecchie settimane c'è stato solo un contagio), Suelli si trova in piena emergenza coronavirus.

Sono 52 le persone risultate positive al virus in seguito ai tamponi effettuati dall'Azienda per la tutela della salute (Ats) della Sardegna. Il sindaco Massimiliano Garau, comunicando i dati alla popolazione, ha parlato senza mezzi termini di bollettino di guerra.

Il focolaio del contagio è stato accertato nella casa di riposo "Santa Teresa d'Avila", dove i positivi tra anziani ospiti, suore che gestiscono la struttura e personale sanitario sono circa una trentina. Alcuni dipendenti con sintomi o entrati in contatto con positivi erano già in isolamento da giorni, la mole di lavoro è quindi aumentata a dismisura per il pochissimo personale rimasto che deve occuparsi di 32 anziani. Per far fronte all'emergenza il sindaco ha emanato l'ordinanza che dispone l'attivazione straordinaria ed eccezionale di un intervento di supporto e coordinamento della gestione emergenziale del focolaio Covid-19 venutosi a creare nella struttura per anziani.

"La cooperativa Lago e Nuraghe ha preso servizio presso la struttura per anziani di Suelli per dare supporto, in seguito all'ordinanza sindacale, nell'assistenza degli ospiti", ha detto Garau. È attiva inoltre una casella email e un contatto telefonico con operatore per assicurare alle famiglie degli ospiti una costante e adeguata informazione sulle condizioni di salute dei propri cari.
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