È morto Omero Frongia, il compagno Omero, come lo chiamavano a Gesico.

Aveva 84 anni, era nato a Guspini, ma ha sempre vissuto nel piccolo centro della Trexenta. Per tanti anni è stato segretario locale del Partito Comunista Italiano (Pci). Non ha mai rinnegato la sua fede politica neanche con la scissione del Pci.

"Era un uomo d'altri tempi, coerente e dai grandi valori etici e morali", ricordano i compaesani.

Una vita la sua dedicata alla famiglia, al lavoro (è stato autonoleggiatore e poi assicuratore) e alla passione per la politica che viveva da autentico idealista. Lascia la moglie Grazietta Piseddu e cinque figli: Claretta, Luisa, Iva, Susanna, Cesare e Angelo. Per parecchi anni ha ricoperto il ruolo di consigliere di opposizione, nel 1988 è entrato in maggioranza con la vittoria del centrosinistra a Gesico.

Commovente il ricordo di Carlo Carta, segretario del Partito democratico: "Ricordo che a marzo dell'ormai lontano 2003, alla fine dei funerali del compagno Quinzio Pes, mi fece fare un giro del cimitero vecchio di Guspini. Mi indicò le tombe di molti dei suoi amici e compagni, passati a miglior vita. Era orgoglioso del suo Partito Comunista Italiano, nel quale, fino alla scissione, ha sempre militato. A un certo punto si fermò e mi indicò una lapide. Ecco così voglio essere ricordato, disse: l'ultimo comunista e onesto politico".
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