Si alza la voce del mondo agricolo sulla bretella stradale di sei chilometri che dovrà collegare la vecchia con la nuova Statale 554.

Una strada necessaria che renderà più scorrevole il tragitto da una parte verso il Sarrabus e dall'altra verso Cagliari, di solito, soprattutto d'estate, congestionato dal traffico: "Ma dovrà essere realizzata in modo condiviso, sentendo le ragioni di tutti gli interessati e limitando al minimo il consumo del suolo". A dirlo sono le aziende agricole riunite dalle sezioni Coldiretti di Maracalagonis e Quartucciu, che si sono dette preoccupate dalla lettura di alcuni progetti su questa strada "alcuni altamente impattanti e che penalizzano fortemente l'agricoltura". "Ci sono ancora i tempi per programmare - afferma il presidente provinciale di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas, presente all'incontro insieme ai presidenti delle sezioni di Maracalagonis Giuseppe Farci e di Quartucciu Efisio Perra -. Come mondo agricolo chiediamo che ci sia condivisione e che sia ascoltata la voce di tutti, in particolare delle aziende agricole che a seconda del tracciato verrebbero fortemente penalizzate e con loro il territorio perché verrebbe compromesso il paesaggio rurale in un tratto dove è presente anche il lago Simbirizzi e dove sta nascendo un distretto rurale".

"Occorre buon senso nella scelta del percorso e condivisione - continua il presidente Giorgio Demurtas che si appella all'Anas e alle amministrazioni comunali di Maracalagonis e Quartucciu - limitando al minimo il consumo del suolo e tenendo presente anche la funzionalità delle aziende agricole che necessitano di strade complanari per poter accedere alle proprie imprese con i mezzi agricoli".
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