Una quarta farmacia a Sinnai? Il problema è stato posto in Consiglio comunale dal consigliere di opposizione Aldo Lobina che ha interpellato il sindaco sulle intenzioni di mantenere o rinunciare al diritto di prelazione, esercitato per delibera del Consiglio anni fa quando a capo della Giunta c'era Barbara Pusceddus. "Nel primo caso (mantenimento) la quarta farmacia sarebbe comunale; nel secondo (rinuncia) - dice Lobina - sarebbe privata. La risposta del primo cittadino non ci è sembrata favorevole al mantenimento dell'opzione comunale: sarebbe preferibile, secondo il suo ragionamento, assumere tre amministrativi piuttosto che tre farmacisti. L'assunzione dei quali limiterebbe le assunzioni di figure prioritariamente necessarie alla Amministrazione. Anche se - osserviamo - il bilancio attivo di una eventuale farmacia comunale potrebbe senz'altro garantire risorse cospicue, reinvestibili".

Lobina dice pure che "poiché la scelta spetta al Consiglio comunale, abbiamo anticipato il proposito di presentare una proposta di delibera di rinuncia alla prelazione. La prelazione infatti, se non viene esercitata dandole un seguito, ritarda l'avvento di un'altra farmacia. Che serve a Sinnai, in base al numero di abitanti. Questo infatti è tale da rendere possibile un quarto servizio farmaceutico, che ci permetterebbe, tra l'altro, di non doverci spostare in altri Comuni per la turnazione festiva. Tenuto conto di quanto abbiamo detto, bisogna quindi che il Consiglio comunale si pronunci di nuovo, rinunciando alla prelazione e dando la possibilità alla Regione di fare un bando per l'apertura di una quarta farmacia, evidentemente privata".

Raffaele Serreli
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