Dopo i ripetuti allarmi della prima cittadina Luisa Murru e dei sindacati di Polizia su una situazione esplosiva nel centro d'accoglienza di Monastir, arrivano i primi trasferimenti.

Da ieri meno presenze, venti africani - scortati dalla Polizia stradale e dal reparto Mobile - sono stati trasferiti a Tonara in una struttura isolata a sei chilometri dal centro abitato.

"Sono stata informata, è un alleggerimento parziale delle presenze e un segnale di buona volontà dopo le mie richieste", ha detto il sindaco.

La tensione resta comunque alta, il Sap, Sindacato autonomo di Polizia, ha inviato un report al questore di Cagliari, e la minoranza consiliare chiede al sindaco di "dispiegare subito la Polizia locale a presidio delle zone frequentate da bambine e regazze", dopo l'episodio dei migranti che avrebbero importunato alcune minorenni.

Resta, da parte delle forze di Polizia, la richiesta di una nave quarantena per evitare che il contagio si diffonda agli agenti, agli operatori e agli stessi migranti, che per via della carenza di strutture sono costretti a convivere favorendo così la diffusione del virus anche tra persone arrivate in momenti diversi.

"I poliziotti sono gravemente esposti, è una polveriera pronta ad esplodere", denuncia Luca Agati, segretario provinciale del Sap.

(Unioneonline)

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