L'allarme è stato lanciato dagli stessi frequentatori del lungomare.

"Alle sette del mattino il Poetto di Quartu Sant'Elena era disseminato di bottiglie, bicchieri, buste, immondizia varia, gettata lungo tutto il percorso da oltre la Marinella in direzione Margine Rosso. A quell'ora c'erano ancora ragazzi e ragazze reduci dagli after hours, che giravano tra la spiaggia e i muretti vestiti da serata. Nel frattempo due ragazzi, poco più giovani dei festaioli, operatori della De Vizia iniziavano l'impresa impossibile di pulire prima che arrivasse la gente in spiaggia. Speriamo vivamente che i valori di rispetto delle persone, degli animali e dell'ambiente che stiamo trasmettendo ai nostri figli, resistano all'onda d'urto dell'adolescenza".

E' un po' il replay di quanto succedeva l'estate scorsa: gruppi di ragazzini dopo le serate nei locali del Poetto, si attardano lungo la passeggiata trasformandola in letamaio. Il segno del loro passaggio sono decine di bottiglie di alcolici abbandonate nelle piazzette con i mosaici, nei muretti in pietra e anche nel parco giochi per i bambini.

Così lo scenario di chi fa un giro in bicicletta o di chi parcheggia l'auto per godersi una giornata di sole, sono centinaia di bottiglie di alcolici lasciate in fila nei muretti ma anche tra i giochi restituiti proprio di recente ai bambini con l'allentamento delle misure anti contagio.

I vandali avevano inoltre già danneggiato l'arredo urbano buttando giù i muretti in pietra, le staccionate in legno, devastando i bagni e distruggendo i faretti dell'illuminazione pubblica. Nel lungosaline invece sono stati sradicati i pezzi di marmo che delimitavano la passeggiata pedonale in legno e gettati nello stagno.
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