Undici anni fa la sua morte in un letto della missione di San Paolo del Brasile col pianto dei meninos de rua (i ragazzi di strada) e di mamma Bonarina, arrivata da Sinnai qualche settimana prima per stare vicino alla figlia che non stava bene.

Domani alle 19 in parrocchia ci sarà una messa celebrata dal parroco don Alberto Pistolesi per Maria Paola Olla.

Così Sinnai ricorda la sua missionaria, diventata un simbolo di altruismo, vivendo per anni tra i ragazzi delle favelas.

Tutti a Sinnai sapevano che Maria Paola non stava bene, ma quel giorno dell'otto giugno del 2009 la notizia della sua morte scosse tutti. Allora c'era anche il babbo Severino, morto più tardi nel 2010 in paese.

Fu grande commozione: Maria Paola si era ammalata alcuni anni prima, continuando nella sua missione anche dal suo letto di sofferenza.

Maria Paola è stata sepolta al Brasile, per continuare a stare vicina ai meninos de rua.

A San Paolo, la missionaria di Sinnai aveva fondato con altri due sardi (padre Enrico Porcu e padre Antonello Cadeddu), l'"Alleanza di Misericordia".

A Sinnai aveva lasciato tutto. Da ragazza era una sportiva, innamoratissima dell'ambiente e soprattutto del mare. Non per nulla era una esperta subacquea e componente del Club sub Sinnai.

Oggi la missione di San Paolo continua la sua opera anche nel nome di Maria Paola.
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