Due chili e mezzo di sostanze stupefacenti e altri due arresti, che portano a quattro le persone finite in manette: sono gli sviluppi della vasta operazione che da questa mattina all'alba impegna i carabinieri nella zona fra Senorbì, Guasila e Ortacesus e nell'ambito della quale sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere e undici perquisizioni.

Queste ultime hanno portato al rinvenimento della droga e all'arresto di due persone in flagranza di reato.

Stamattina erano finite in carcere due persone nel corso dell'imponente operazione dei carabinieri in corso in Trexenta.

Si tratta di E. Z., 27 anni, di Ortacesus, residente a Guasila, ed E. P., 25, anche lui di Ortacesus ma residente a Suelli. Quest'ultimo scontava agli arresti domiciliari una condanna a un anno e cinque mesi per la detenzione abusiva di una pistola con matricola abrasa che gli era stata sequestrata lo scorso ottobre.

E proprio dall'acquisto di quella pistola si è sviluppata l'inchiesta avviata l'anno scorso attorno a un traffico di droga. I due arrestati, considerati dagli investigatori "pericolosi" e "capaci di commettere azioni molto gravi", una volta entrati in possesso dell'arma avrebbero ipotizzato di utilizzarla contro un carabiniere e di impiegarla per compiere una rapina e vendicarsi di qualcuno da cui avevano subito lesioni. I due avrebbero anche compiuto un'estorsione picchiando e minacciando di morte una persona per costringerla a consegnare loro del denaro.

Undici le perquisizioni eseguite in vari centri: Guasila, Segariu, Quartu Sant'Elena, Barrali, Ortacesus e Senorbì. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Stazione di Senorbì con la collaborazione dei colleghi del Nucleo operativo radiomobile di Dolianova e delle Stazioni di Gesico, San Basilio e Mandas. Stamattina erano in azione anche i Cacciatori di Sardegna e un elicottero.
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