Proseguono le indagini sulla morte di Gianfranco Melis, l'allevatore di 36 anni ucciso sabato sera nell'ovile di famiglia, nelle campagne di Genoni.

Chi lo conosce, in paese, è concorde: "Era un ragazzo buono, una brava persona, che non dava fastidio a nessuno".

Chi e perché, dunque, lo ha amazzato con due colpi di fucile? Ha forse visto qualcosa che non doveva vedere?

I carabinieri, che hanno ascoltato familiari e amici, raccogliendo testimonianze e indizi, proseguono l'inchiesta, scavando anche nel passato del 36enne e cercando legami tra la sua vita e altri fatti di sangue avvenuti di recente nella zona.

A Genoni è il secondo omicidio in pochi mesi.

In molti, a cominciare dall'amministrazione comunale, precisano: "Siamo una comunità di persone tranquelle, gente che lavora. Ci spiace fare notizia solo per queste cose".

(Unioneonline)

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Il servizio del Tg di Videolina:

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