E' pastore, ha fatto le sue battaglie per difendere la categoria in tempo di carestia con le campagne a secco e col bestiame che moriva.

Fa parte anche di una associazione culturale e di Comitati per le sagre paesane, ha insomma il tempo e gran voglia di fare mille cose. Pietro Ruggeri, di Sinnai, ha deciso di donare ai poveri la carne appena macellata di quattro pecore e due agnelloni.

Darà anche un pò del suo formaggio: "La nostra - dice Ruggeri - è una categoria in sofferenza. Ma i pastori sono sempre pronti a donare. Abbiamo un cuore grande e quel poco che possiamo fare lo facciamo, ora anche in tempo di coronavirus. Il momento è drammatico, c'è gente che trova difficoltà ad apparecchiare per i propri figli: ecco, ho deciso di fare questo dono".

"Lo faccio commosso - conclude - col buon cuore della gente dei campi. Sperando che di Covid-19 si parli sempre meno e che presto resti solo un brutto ricordo, da consegnare alle pagine più brutte delle nostra storia. Pagine triste, fatte anche di bellissime storie: la bontà della gente, il sacrificio dei medici, degli infermieri, di tutte le persone impegnate per farci star bene".
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