Erano state catturate prima del 31 dicembre scorso le anguille (cinque quintali il peso totale) rubate la scorsa notte nella peschiera di Colostrai gestita dalla cooperativa "San Giovanni" con presidente Sandro Mascia.

Dovevano essere vendute entro il 22 gennaio grazie a una proroga della Regione (l'autorizzazione alla vendita era scaduta proprio il 31 dicembre).

Le anguille catturate attraverso i bertovelli (in sardo, nassasa), erano finite nel vivaio: proprio qui sono arrivati i ladri che le hanno caricate probabilmente su un furgone.

Un furto su commissione? È probabile: i ladri potrebbero averle già vendute, in nero, sui banchi di qualche pescheria compiacente.

Per riuscirle a vendere entro il 22 gennaio (nella cattura e nella vedita delle anguille entra in gioco il periodo di fermo biologico), la cooperativa aveva avviato già pensato a una promozione. Ma i ladri sono arrivati prima.

Della vicenda si occupano i carabinieri di Muravera e San Vito che agiscono al comando del maggiore Stefano Colantonio.

Sono scattate diverse perquisizioni in diversi esercizi commerciali del Cagliaritano e dell'Oristanese. Dei cinque quintali di anguille rubate non è stata trovata traccia.
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