I carabinieri della stazione di Guasila hanno sventato uno spaccio di banconote falsificate.

I militari hanno denunciato un ventiquattrenne del Catanese, G.L., proprio per il reato di spendita di banconote falsificate.

Tra settembre e ottobre scorsi i militari di Guasila hanno ricevuto numerose segnalazioni di diversi commercianti della zona di alcuni pagamenti effettuati da un misterioso giovanotto che aveva usato o tentato di usare banconote sospette. Il taglio più utilizzato era quello da 100 euro.

Lo stratagemma sempre lo stesso: per carpire la fiducia dei negozianti avrebbe detto di essere un appartenente alle forze di polizia, in zona per lavoro.

Il fatto ha preoccupato molto anche la popolazione.

Per questa ragione i carabinieri di Guasila, coordinati dal capitano Aldo Meluccio, hanno subito sensibilizzato i negozianti a stare più attenti e a segnalare ogni situazione sospetta. Ma anche a riferire ogni episodio o movimento di persone o veicoli riconducibili a questa attività illecita.

I militari hanno scoperto che il sospettato, a fronte di un acquisto anche da pochi euro, pagando con 100 euro sarebbe riuscito a ottenere il resto di circa 90 euro.

Le forze dell'ordine hanno accertato la falsità delle banconote consegnate e sequestrate grazie alla rapida consulenza del servizio fornito dalla Banca d'Italia. Poi gli stessi carabinieri di Guasila hanno studiato i movimenti dell'uomo e grazie alle telecamere di sorveglianza del centro urbano, hanno individuato il presunto responsabile degli acquisti con banconote false.

Allora è scattata la denuncia per il ventiquattrenne catanese, che vive nella periferia di Cagliari, già noto gli stessi reati. È stata fondamentale la collaborazione della popolazione e dei commercianti con i carabinieri.
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