Un gruppo di spacciatori nella Trexenta, specializzati anche nella vendita di droga nella scuola superiore di Senorbì, pronto al grande salto: così i carabinieri della compagnia di Dolianova sono intervenuti con una serie di perquisizioni tra Senorbì, Ortacesus e Guasila, recuperando un'arma clandestina pronta per essere utilizzata in qualche rapina.

La pistola è stata trovata a casa di Edoardo Porcu, disoccupato di 24 anni di Ortacesus, accompagnato in carcere a Uta.

Le indagini dei militari della compagnia di Dolianova e della stazione di Senorbì sono iniziate un anno fa. Gli investigatori hanno seguito i movimenti di alcuni giovani spacciatori, arrivati a vendere la droga anche nell'istituto superiore di Senorbì. Sono state svolte anche delle perquisizioni con i cani antidroga lo scorso anno scolastico. In collaborazione con i vertici della scuola, il fenomeno è stato stroncato. Gli accertamenti sono proseguiti e durante i mesi successivi sono state arrestate altre quattro persone in Trexenta, collegate al medesimo gruppo di spacciatori attivo in diverse piazze. Poi l'allarme.

I carabinieri hanno capito che tra i sospettati circolava anche una pistola, usata anche per delle minacce, e che probabilmente sarebbe servita per commettere qualche rapina.

A questo punto i militari, anche con l'ausilio dei Cacciatori di Sardegna, hanno deciso di effettuare un blitz con cinque perquisizioni. In casa di Porcu è stata ritrovata l'arma e una pistola scacciacani senza tappino rosso. Sequestrati, in un'altra abitazione, tremila euro. L'inchiesta proseguirà.
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