Alle prime luci del giorno si è svolta questa mattina nelle campagne di Guasila, in località "Pranu Paudu", la tradizionale caccia alla giovenca (sa cassa de s'acchiscedda) la cui origine risale alla notte dei tempi.

Alla competizione, organizzata dalla Pro loco nell'ambito dei festeggiamenti in onore della patrona Maria Vergine Assunta, hanno partecipato 20 concorrenti a cavallo, tutti scapoli (bagadius) che sono stati contrastati da una decina di ammogliati (coiaus).

Il vincitore è Tommaso Cocco, giovane ma abilissimo cavaliere di Guasila che è riuscito a fermare la corsa della vitella con il laccio, a "corrus limpius" (circondando con il lazo le sole corna), come stabilito dal regolamento.

Dopo la cattura la giovenca è stata issata su un carro trainato da un giogo di buoi, riempito di ramoscelli di mirto, simbolo di fecondità, così come i limoni conficcati nelle sue corna e in quelle dei buoi. Il vincitore è stato insignito del simbolo del trionfo, la canna fresca a cui è legato un grande fazzoletto in seta che dovrà poi regalare alla fidanzata con l'auspicio di convolare presto a nozze ed entrare nell'età adulta.
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