L'Aidaa chiama, il Comune risponde.

Gli animalisti dell'associazione italiana difesa animali e ambiente hanno chiesto a Stefano Delunas di tornare "sui propri passi" e di tenere aperto il canile "almeno fino a quando i pelosi saranno tutti adottati e comunque per almeno altri due anni in attesa di trovare soluzioni generali di rifinanziamento pubblico".

Ma l'amministrazione ha ribattuto che non è prevista una chiusura e che sta già lavorando all'avvio dell’iter per la pubblicazione del nuovo bando: "Non c’è alcun ridimensionamento del servizio - la risposta - né ci sarà alcuna emergenza adozioni. L’efficienza, l’igiene e i risultati dovranno infatti essere gli elementi base anche per l’azienda che vincerà l’appalto e gestirà quindi il servizio nei prossimi tre anni".

"Per l’affidamento del servizio di custodia, ricovero e mantenimento dei cani abbandonati nel Comune di Quartu a un soggetto esterno all’Ente, dotato di struttura propria, sarà pubblicato un unico bando, dell’importo stimato di circa un milione e mezzo di euro, relativamente ai prossimi tre anni, con possibile rinnovo per altri 6 mesi".

"L'indizione di un bando è l'unica procedura possibile per l'assegnazione di un servizio pubblico. Nel rispetto della normativa si rende necessaria l'unificazione del servizio attualmente gestito da due operatori, con l'obiettivo di garantire pari condizioni cercando di economizzare il più possibile".

"La destinazione dei cani non si conosce perché ovviamente non si conosce il nome del vincitore del prossimo appalto e di conseguenza la sua struttura. Quel che è certo è che il servizio proseguirà e che i cani continueranno ad avere le opportune attenzioni anche in futuro, così come è stato in questi ultimi 3 anni".

(Unioneonline/D)
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