Il capodoglio spiaggiatosi lo scorso 29 dicembre nella spiaggia di Sa Rocca Tunda, nel litorale di San Vero Milis, è ancora sulla battigia.

La carcassa è attualmente in stato di decomposizione e il tanfo che produce arriva alle prime case della borgata marina. Le condizioni meteo hanno impedito sino ad oggi di poterlo trasferire in mare aperto, secondo le decisioni prese dal Comune e dalla Assl di Oristano.

L'incarico di recuperare il cetaceo era stato affidato dal Comune di San Vero alla società Marittima Tharros che opera nel porto industriale. Il progetto concordato prevedeva, come già accaduto in passato con altri cetacei morti lungo le coste del Sinis, di rimorchiare la carcassa dell'animale in mare ed affondarlo a diverse miglia di distanza. La catena alimentare avrebbe poi provveduto alla sua distruzione.

"Purtroppo, le mareggiate ed il maltempo che non lascia le nostre coste - precisa il sindaco di San Vero Pierluigi Tedeschi - hanno impedito alla Tharros Marittima di rimorchiare il capodoglio al largo. Non solo, le mareggiate di inizio mese avevano allontanato anche la carcassa al largo. I barracelli la avevano individuata a circa un chilometro dal luogo dello spiaggiamento. Ora è sulla battigia sotto una coltre di alghe - conclude il sindaco Tedeschi - con la Assl si è deciso di interrarla, sperando che il tempo ci dia una mano".
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