Un quarantunenne di Ghilarza è stato arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti.

I carabinieri da tempo stavano seguendo mosse e spostamenti di Roberto Sanna che, presumibilmente è solo una pedina di una rete ben più ampia e organizzata.

Sabato sera alla periferia di Ghilarza ci sono stati movimenti che non sono sfuggiti ai militari: la droga è stata consegnata direttamente al quarantunenne e due ore dopo a casa sua si sono presentati i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Ghilarza.

Scattati i controlli e la perquisizione, nell'abitazione sono stati trovati 528 grammi di cocaina, oltre a tutto il materiale necessario per confezionare le dosi e a 897 euro, probabile incasso di una vendita precedente. Non solo: sopra il comodino della stanza da letto è stato ritrovato un biglietto con un elenco di nomi accanto ai quali c'erano delle cifre (la somma arriva a circa 47mila euro).

Oggi, assistito dall'avvocato Riccardo Floris, Roberto Sanna è stato accompagnato in Tribunale, a Oristano, per il processo. Il pm Sara Ghiani ha ricostruito quanto accaduto sabato sera e ha poi sollecitato i domiciliari, la misura più idonea per evitare la reiterazione del reato.

L'avvocato difensore ha chiesto invece termini a difesa, ma si andrà quasi certamente verso il patteggiamento (accusa e difesa dovranno concordare una pena che potrebbe oscillare dai tre anni e mezzo ai quattro).

Il giudice Elisa Marras ha poi convalidato l'arresto, disposto i domiciliari con divieto di contatto anche telefonico con altre persone che non siano i familiari. Il processo è stato rinviato al 20 marzo.
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