Per l'omicidio di Manuel Careddu un ergastolo a Christian Fodde, trent'anni a Riccardo Carta e sedici anni e otto mesi per Matteo Satta.

Il gup Silvia Palmas legge il dispositivo poco dopo le 15 in un palazzo di giustizia supercontrollato da numerosi carabinieri che hanno vigilato l'ingresso in aula dove stamattina si è concluso il processo con il rito abbreviato.

I parenti di Manuel, con la madre Fabiola Balardi e il padre Corrado Careddu, hanno seguito tutte le udienze e alla fine del processo hanno dichiarato soddisfazione per la sentenza che condanna i tre maggiorenni, al contrario di quanto accaduto una settimana fa per i due minori, condannati a sedici anni.

Ora si attendono le motivazioni della sentenza che saranno depositate entro novanta giorni. Il procuratore Ezio Domenico Basso e il sostituto Andrea Chelo hanno espresso soddisfazione perché l'impianto accusatorio è stato accolto in pieno: i tre sono stati riconosciuti responsabili di omicidio.

Per Carta e Satta ha avuto un ruolo importante il riconoscimento delle attenuanti generiche che hanno ridimensionato la pena. Le richieste della Procura erano infatti due ergastoli, per Fodde e Carta, e trent'anni per Satta. Ora il procuratore Basso e il sostituto Chelo attendono le motivazioni per valutare eventuali ricorsi in appello.
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