Entrerà nel vivo il prossimo 11 settembre il processo sul presunto favoreggiamento e sfruttamento dell'immigrazione clandestina che coinvolge la consulente Esmeralda Trogu e Balwuinder Kumar, mediatore culturale indiano.

Il gip Silvia Palmas ha accolto l'istanza dell'avvocato Gianfranco Siuni, difensore della consulente oristanese, che ha chiesto di procedere con il rito abbreviato condizionato alla presentazione di una serie di documenti e all'interrogatorio dell'imputata.

Nell'udienza inoltre si sono costituiti parte civile tre ragazzi immigrati, assistiti dall'avvocato Anna Maria Uras. Poi il processo è stato rinviato a dopo l'estate.

La vicenda risale al gennaio scorso quando i due erano finiti nei guai dopo una lunga indagine dei carabinieri della compagnia di Oristano e della stazione di Riola sardo. Secondo la Procura sarebbe stata messa in piedi un'organizzazione per lo sfruttamento, il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per la permanenza in Italia di stranieri irregolari.

Esmeralda Trogu e il mediatore culturale (difeso dall'avvocata Lorena Gagliardi) si sono sempre dichiarati innocenti, anche al termine dell'udienza la consulente, accanto all'avvocato Siuni, ha ribadito la sua totale "estraneità ai fatti. Sono fiduciosa, riusciremo a smontare i capi di imputazione e dimostrare la mia innocenza".
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