Ventirè condanne tra i 4 ed i 18 anni di reclusione sono state pronunciate oggi dal Gup del Tribunale di Cagliari, Roberto Cau, al termine del processo con rito abbreviato nei confronti di una presunta banda ogliastrina specializzata nel traffico di sostanze stupefacenti della Penisola alla Sardegna. Le condanne più pesanti, 18 anni di reclusione, sono state inflitte ai presunti capibanda Sandro Arzu (Arzana) e Alessandro Ghisu (Ghilarza), ma complessivamente ha distribuito condanne per quasi due secoli di carcere ai 23 imputati.

Accolte le richieste del pubblico ministero Alessandro Pili che con la collega della Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, Rita Cariello, aveva coordinato l'inchiesta dei carabinieri di Carbonia sfociata nel febbraio del 2018 con un maxi bliz in diversi centri dell'Isola. L'operazione, denominata "Ichnos", si era concentrata su presunti traffici di cocaina ed eroina diretti verso i porti di Cagliari e Olbia e poi distribuiti in tutta l'Isola. Secondo le accuse in pochi mesi erano stati acquistati 85 chili di droga per complessivi 3 milioni di euro che poi, sul mercato, avrebbero moltiplicato il loro velore. Chiesto il rito abbreviato davanti al Gup del Tribunale di Cagliari, Roberto Cau, il processo si è chiuso oggi con le condanne, in alcuni casi anche più pesanti rispetto alle richieste dell'accusa.
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