Il dispositivo di dissequestro dei cantieri, dove si stanno eseguendo i lavori per la realizzazione del nuovo inceneritore dei rifiuti di Tossilo, è stato depositato in cancelleria e i giudici del Tribunale del Riesame di Nuoro, ai quali era passata la competenza, potrebbero pronunciarsi già la prossima settimana.

Anzi, il dissequestro, salvo ulteiori colpi di scena, appare ormai scontato.

I sigilli nei cantieri erano stati posti su disposizione della Procura di Oristano il 15 febbraio scorso, in base ad alcuni elementi contenuti nella Valutazione d'impatto ambientale, procedura approvata dalla Regione il 27 marzo del 2015 e con la quale si è dato il via libera definitivo alla realizzazione del nuovo forno che dovrebbe bruciare 60mila tonnellate di rifiuti all'anno, con un investimenti di circa 45 milioni di euro.

Il tribunale di Riesame ha accolto le deduzioni presentate dai legali incaricati dal Consorzio Industriale, con le quali si chiede la revoca dell'ordinanza cautelare, ritenuta "immotivata, ingiustificata e sproporzionata". Tutta la procedura per la realizzazione del nuovo impianto di incenerimento dei rifiuti, infatti, ha già superato gli scogli del Tar e del Consiglio di Stato, che aveva dato il via libera ai lavori, bloccati clamorosamente dalla Polizia di Stato il 15 febbraio scorso.
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