L'ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci è impegnato da mesi anche nella tutela della qualità delle acque costiere.

Gli uomini in divisa blu guidati dal comandante Angelo Fisola, coordinato dal direttore marittimo Maurizio Trogu, durante l'attività di verifica ambientale degli ultimi mesi, hanno rinvenuto due sversamenti di acque reflue non depurate.

Il primo ha riguardato diverse fuoriuscite di acque nere da una stazione di sollevamento vicino alla spiaggia della Marinella, con immissione delle acque non depurate sul suolo e da qui nelle acque costiere.

Immediato l'intervento della Guardia Costiera, che ha campionato lo sversamento e allertato i gestori per una verifica urgente. Lo sversamento si verificava in particolare durante le piogge. Il problema è stato al momento risolto ma l'Ufficio Circondariale, a ogni evento meteorico, provvede a monitorare la stazione di sollevamento per evitare che il fenomeno e il malfunzionamento possa verificarsi nuovamente.

Il secondo sversamento, molto più consistente, ha riguardato la rottura della premente sulla linea di pompaggio delle acque reflue verso il depuratore di Golfo Aranci. La cospicua fuoriscita di liquami causava un ruscellamento tra la vegetazione con diretta immissione presso le acque costiere di Cala Pasquale.

In tal caso, la situazione è apparsa molto più critica, ma grazie all'immediato intervento della società di gestione è stata effettuata una riparazione della linea in poche ore.

Per lo sversamento, l'Ufficio Circondariale Marittimo ha anche richiesto la bonifica dell'area interessata dall'accumulo dei fanghi per circa 1.500 metri quadrati.

L'attività ambientale e di tutela delle acque ha riguardato, inoltre, diverse verifiche presso il depuratore di Golfo Aranci, anche congiuntamente all'Arpa Sardegna, per accertare il corretto funzionamento dell'impianto.

Con l'occasione, si è provveduto a effettuare un campionamento delle acque depurate e dei fanghi di depurazione. I parametri delle acque sono risultati entro i limiti di legge mentre gli esiti sui fanghi si attendono a breve.
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