Per la Procura di Tempio, nella clinica "Michelangelo" di Olbia sono stati effettuati interventi di chirurgia estetica "ad alta complessità", prestazioni sanitarie che richiedono tutte le garanzie di un ambiente ospedaliero.

Secondo il pm la clinica non aveva le autorizzazioni e sei persone sono destinatarie dell'avviso di concluse indagini, firmato dal sostituto Ginevra Grilletti.

Ci sono anche 11 richieste di archiviazione per le denunce di altrettante donne che si considerano mutilate e danneggiate a causa di interventi di chirurgia estetica che ritengono completamente sbagliati.

Il difensore della Clinica Michelangelo, il penalista Giampaolo Murrighile, ha commentato in questo modo le richieste di archiviazione: "Siamo stati massacrati per mesi sui media, la Clinica è stata accusata di tutto. E ora il pm chiede quello che ci aspettavamo. Non ci sono state condotte negligenti, non ci sono stati reati, non ci sono stati comportamenti di medici irresponsabili, c'è un trattamento che è stato valutato come di eccellenza".

I danni mostrati da una paziente (foto L'Unione Sarda - Busia)
I danni mostrati da una paziente (foto L'Unione Sarda - Busia)
I danni mostrati da una paziente (foto L'Unione Sarda - Busia)

I legali delle 11 pazienti indicate nella richiesta di archiviazione non la pensano così. L'avvocato Egidio Caredda: "Queste donne sono mutilate, la loro vita di relazione è stata annullata". Caredda ha annunciato l'opposizione all'archiviazione, nuove azioni in sede civile e una segnalazione al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.

Anche gli avvocati Antonio Meloni e Vittorio Perria stanno valutando iniziative a tutela di una delle pazienti della Clinica.
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