Parte la vaccinazione dei dipendenti della Regione che operano nell'assessorato alla Sanità e scoppia la polemica sulle priorità nella campagna vaccinale in Sardegna.

La denuncia arriva dall'ex sindaco di Cagliari Massimo Zedda: "La mail interna ha girato ieri sulle caselle di posta elettronica dei dipendenti, molti dei quali operano in smart working, scrive su Facebook il consigliere dei Progressisti che va all'attacco di Solinas, sostenendo che "non esiste una spiegazione plausibile, ma soprattutto non ci sono regole, non ci sono priorità, non c'è nessuna trasparenza".

"Il presidente decanta la macchina organizzativa - continua Zedda -, intanto le somministrazioni agli over 80 vanno a rilento e la stragrande maggioranza dei pazienti deboli non sa ancora quando, come e dove riceverà la prima dose".

Zedda ricorda anche le parole di ieri di Mario Draghi, che ha richiamato le Regioni a "un lavoro più attento rispetto alle priorità date dal piano nazionale" e fa sapere che "il commissario Figliuolo ha sul suo tavolo il caso dei ritardi nell'Isola in primo piano".

E mentre anziani e fragili non vengono immunizzati, rimarca Zedda, "lunedì pomeriggio saranno vaccinati i dipendenti dell'assessorato regionale alla Sanità, una vergogna di cui il presidente deve rendere conto".

Nell'Isola la percentuale di vaccinati che rientra nella categoria "altri", evidenzia Zedda è pari al 20%, "una cifra altissima visto il basso numero di dosi somministrate. Chi siano questi altri non si sa, il fatto certo è che i vaccini fatti ad altri sono sottratti a chi ne avrebbe davvero diritto. Per urgenza, non per conoscenza".

A rincarare la dose ci pensa il capogruppo M5S Michele Ciusa: "Con buona pace di anziani e affetti da gravi patologie, che dovranno attendere per chissà quanto, lunedì il personale amministrativo dell'assessorato alla Sanità riceverà il vaccino. Ci sono categorie di lavoratori che esclusivamente in virtù della propria forza contrattuale stanno scavalcando la fila".

Ciusa chiede "massima trasparenza e regole chiare afinché la priorità venga date alle persone più esposte e in ordine di età, la campagna sta procedendo in ordine sparso e del tutto illogico".

Mario Nieddu ha replicato sostenendo l'importanza dei dipendenti dell'assessorato nella gestione dell'emergenza: "Se si contagiassero si fermerebbe tutto e sarebbe un disastro"."Non sottraiamo nulla ai fragili - ha aggiunto - AstraZeneca non si può utilizzare per gli over 80".

(Unioneonline/L)
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