Ill governo Draghi lavora sul Dpcm che entrerà in vigore dal 6 aprile. Due le forze contrapposte nella maggioranza: chi spinge per reinserire nella mappa delle regioni una zona "gialla rinforzata" e chi invece vorrebbe tenere lo stato attuale per tutto il mese di aprile, quindi solo fasce arancioni e rosse.

In Sardegna gli ultimi dati emersi dalla Cabina di regia certificano che la zona bianca si sta allontanando ma che l'Isola non "merita" la fascia arancione, avendo un andamento della pandemia da "ex zona gialla".

"Abbiamo chiesto con forza - sottolinea il presidente della Regione, Christian Solinas - e offerto al Governo una metodologia differente, che prevedesse misure più rigide per le zone della Sardegna che hanno indicatori negativi, quindi con la realizzazione di 'zone rosse' circoscritte. Sin dal principio abbiamo sostenuto che non sia corretto che tutta una Regione paghi, integralmente, per pochi casi isolati e limitati. Il mio dolore è per i tanti commercianti e per le attività produttive, i bar e i ristoranti, che sono prigionieri di questo 'valzer' dei colori, in base ai quali si apre e si chiude senza avere certezze".

Se dovesse passare la linea della zona gialla rinforzata, nei territori dove la curva epidemiologica mostra una discesa o è al di sotto della soglia arancione, come la Sardegna, potrebbe venire concesso fiato a quelle categorie più penalizzate dall'inizio della pandemia come i gestori di bar e ristoranti.

Si chiede infatti l'apertura dei locali a pranzo, sia pur con un orario ridotto, massimo fino alle 16. Mantenendo però i divieti della fascia arancione nel fine settimana e il lockdown per quello del primo maggio.

(Unioneonline)

Il servizio del Tg di Videolina

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